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IL MISTERO DI UNA CANZONE IMPALPABILE
 
Il buddismo praticato per diversi anni da Leonard Cohen è stato un felice incontro con le profondità della sua anima ,  un salutare lungo momento di meditazione che lo ha certamente aiutato a uscire dal fiume nero della depressione.
​"Love itself" è un magico esempio di questo delicato percorso personale e ci attraversa con la sua impalpabile luce per insegnarci insieme l’amore e il distacco. Niente ci appartiene mai veramente; siamo come granelli di polvere che danzano incessantemente ,  illuminati dal sole. Credevamo di avere un Nome, ma apparteniamo al Senza Nome, crediamo di aver  ottenuto l’amore  ma questo ha trovato una porta aperta ed è andato oltre … dove le cose non sono più cose ma polvere cosmica immersa nella luce … e tutto ciò non ci sconvolge affatto ma è assolutamente rilassante, perché ormai facciamo parte di questa infinita danza di particelle -onde. E’ stato detto che la filosofia orientale si incontra  perfettamente con la fisica quantistica … Non so se Leonard ne era consapevole mentre scriveva questo elegantissimo testo e questa musica così soft , suggestiva e intensa. Come i nostri pensieri fluttuanti nel vuoto mentre  lo ascoltiamo, rapiti, ad occhi chiusi.

Love Itself
 
The light came through the window,
Straight from the sun above,
And so inside my little room
There plunged the rays of love.
In streams of light I clearly saw
The dust you seldom see
Out of which the nameless makes
A name for one like me.
I'll try to say a little more:
Love went on and on
Until it reached an open door 
Then love itself
Love itself was gone.

All busy in the sunlight
The flecks did float and dance
And I was tumbled up with them
In formless circumstance
I'll try to say a little more:
Love went on and on
Until it reached an open door
Then love itself
Love itself was gone.

Then I came back from where I'd been
My room, it looked the same 
But there was nothing left between
The nameless and the name.
All busy in the sunlight
The flecks did float and dance
And I was tumbled up with them
In formless circumstance.
I'll try to say a little more:
Love went on and on
Until it reached an open door 
Then love itself

Love itself was gone.
Love itself was gone.

​
L’Amore stesso
 
La luce arriva dalla finestra
Direttamente  trasmessa dal sole
E così  nella mia piccola camera
Quando si riversavano i raggi dell’Amore.
Nel flusso della luce io vedevo chiaramente
La polvere che tu guardi di rado
Al di sopra di ciò che il Senza Nome  consente
Un Nome per uno come me.
Proverò a dire un po’ di più:
L’amore è andato sempre più in su
Fino a quando  ha raggiunto una porta aperta
E l’Amore stesso
 L’Amore stesso è  andato oltre.
Quando  sono tornato da dove sono stato
La mia camera mi sembrava la stessa
Ma non c’ era  ormai  più niente
Tra  il Senza Nome e il Nome.
Totalmente immersi nella luce del sole
I granelli fluttuavano e danzavano
Ed io ero caduto con loro
In circostanze senza forma.
Proverò a dire un po’ di più:
L’Amore è andato sempre più in su:
Fino a quando  ha raggiunto una porta aperta 
E  l’Amore stesso
l’Amore stesso  è andato oltre.
​
 In Ten new song, Copyright 2001, Sony Music Entertainment  
​(tr.it. di Giusy Frisina)

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